martedì 28 luglio 2009

il bacillo comunista

"«È ora che la chiesa pensi allo sviluppo di partiti democratici cristiani in tutti i paesi cattolici,» spiega Dalla Torre. «Nei paesi agricoli essi dovrebbero rappresentare gli interessi delle masse operaie. La DC in Italia dovrebbe puntare a un radicale miglioramento del tenore di vita, creando una classe di piccoli proprietari, in modo da stimolare quello spirito di conservazione e di salda moralità che contraddistingue dovunque il contadino. Per ottenere questo scopo è necessario rompere le grandi aggregazioni di proprietà terriera e di capitale che dovunque nascono per sfruttare le masse. È questo, infatti, che provoca le tensioni sociali e permette la diffusione del bacillo comunista. Una riforma agraria radicale è quindi decisiva per il futuro della Democrazia Cristiana in Italia e altrove, ma essa deve essere fatta con la collaborazione delle sinistre, vincendo la loro ritrosia di fronte all'aspetto conservatore che viene ad assumere il piccolo proprietario beneficiario della riforma.»"

Roberto Faenza e Marco Fini: Gli americani in Italia
Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 1976
pagg. 116-117

catalogazione: libreria in ingresso
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