mercoledì 29 luglio 2009

parla un napoletano verace

"Il napoletano che vive nella psicologia del miracolo, sempre nell'attesa di un fatto straordinario tale da mutare di punto in bianco la sua situazione. L'aspetto ambiguo dell'umanità del napoletano con la sua antitesi di miseria e commedia, di vita e teatro. Le due Napoli, una la montatura e l'altra, quella vera. La Napoli bagnata dal mare e quella dove il mare non arriva, il Vesuvio e il contro-Vesuvio. Eccetera eccetera. Noo, non gli riusciva. Passano il tempo a coccolare e calcolare mistificazioni del genere, a venderle al maggior offerente, a chiedere comprensione e ammirazione come se esigessero un credito, con un'aria imbarazzata ed altezzosa... Che noia però questa Napoli, usata come allegoria morale, come categoria dello spirito! Miti da intellettuale medio."

Raffaele La Capria: Ferito a morte
Bompiani, Milano - 1962
pag. 163


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