-C'è la rete dunque?- chiese il giovane tonno.
-È inutile parlarne fuori - disse il padre - e dentro è tardi.
-Ma che c'è nella rete? - insistette il figlio.
-Nessuno torna - replicò il padre - a raccontarcelo. Io una volta vi incappai, ma un pescesega ruppe le maglie e uscimmo tutti. Io ti raccomando di non dar retta ai lusingatori che seguono il branco, come pescicani ed altri prepotenti. Costoro cercano di tenere a bada con le baie qualcuno dei più inesperti o dei più sicuri e sufficienti tonni, per mangiarselo poi sul serio. Guardati dai pesci promettitori, dai troppo piacevoli da ascoltare, da chi ti fa degli elogi, da chi ti vuol indurre in vie nuove, più facili, più spicce o più lusinghevoli. Stai sulle tue, bada a te; la via la sai, se la perdi non ne ritrovi più. Ricordati che le cose troppo allettanti non son mai salutari e che la verità non è mai così bella come la si dipinge. Rispondi sempre, a tutti: Lo sa il tonno."
Riccardo Bacchelli: Lo sa il tonno
Rizzoli, Milano - 1953
pag. 19
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