"Uno dei più probi romanzieri che siano mai esistiti, il vittoriano Anthony Trollope, ha scritto: «Il povero romanziere scopre di frequente di aver commesso errori nella sua descrizione delle cose in genere, e ciò gli viene rimproverato aspramente dai critici e amorevolmente dai suoi amici intimi. Gli vien fatto di parlare di cose di cui tralascia di apprendere la natura prima di parlarne, come dovrebbe fare un romanziere scrupoloso. Pesca salmone d'ottobre, o di marzo dà la caccia alle pernici. Le sue dalie fioriscono in giugno, e i suoi uccelli cantano d'autunno. Apre i teatri dell'opera prima di Pasqua, e fa sedere il Parlamento un mercoledì sera. E poi quelle terribili maglie della legge! Un benevolo pilota di tanto in tanto offrirà il suo aiuto al povero romanziere che non sempre ne sa fare un uso discreto»."
Mario Praz: Lettrice notturna
Gherardo Casini editore, Roma - 1952
pag. 226
catalogazione: libreria di fianco al divano
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