"Il colonnello si mise anche lui a far progetti: 'Il suicidio di massa si potrebbe farlo passare per una grande catastrofe...un treno che deraglia, cento morti!' Rellonen pensò che un incidente così devastante sarebbe stato un magnifico esempio di azione collettiva, avrebbe dimostrato che i finlandesi non sono capaci soltanto di tirarsi il collo maldestramente in qualche fienile fatiscente, ma sono in grado, quando lo vogliono, di realizzare disastri giganteschi, incidenti tragici e sublimi."
Arto Paasilinna: Piccoli suicidi tra amici
Iperborea, Milano - 2006
traduzione di Maria Antonietta Iannella e Nicola Rainò
pag. 29
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