martedì 8 dicembre 2009

aprite le finestre

"Tutta d'un tratto arrivò quell'anno la primavera. Nelle stanze ristagnavano ancora il freddo e l'umida penombra dei giorni d'inverno. Si aprivano le finestre. Le case facevano pensare a sepolcri arieggiati e le persone che si affacciavano alle finestre a gialli, amichevoli cadaveri. Il suono dei risorti organetti che tutt'a un tratto passavano a frotte di cortile in cortile, come se fossero arrivati dal sud assieme agli uccelli migratori, accresceva anche negli scettici la voglia di vivere. Sempre più frequenti si facevano le manifestazioni di piazza dei radicali.
Le fedi politiche sbocciavano nel fulgore amico del giovane sole e sotto la feconda pioggia primaverile delle notti miti dolcemente velate."


Joseph Roth: Destra e sinistra
Adelphi, Milano - 1991
traduzione di Elisabetta dell'Anna Ciancia
pag. 111

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