"Mia cara Elenočka,
perdonami se ti scrivo così raramente, ma ho davvero tantissime cose di cui occuparmi di ogni genere. Le tue ultime lettere sono un po' tristi, vorrei sapere più in dettaglio per quale motivo. La fotografia è molto graziosa. Come crescono. Abbiamo iscritto il nostro in una scuola privata, perché: 1) nelle scuole statali gratuite non insegnano le lingue; 2) sono tutti una masnada di teppisti. I suoi studi ci costano incredibilmente cari - circa un terzo del mio stipendio universitario. Il viaggio fin là (nel New Hampshire) non finisce mai - due giorni in automobile, un giorno in treno, e volare costa molto se si deve noleggiare un aereo. Nelle vicinanze non ci sono buone scuole. Vera e io sentiamo la sua mancanza, conduciamo un'esistenza molto tranquilla e molto, molto felice."
Vladimir Nabokov, Elena Sikorskaja: Nostalgia
Rosellina Archinto, Milano - 1989
traduzione di Luciana Montagnani
pag. 62
catalogazione: libreria di fronte al divano
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