"Non era cambiato niente. Tutto era come il giorno che ero partito. In via del Gambero trovai il solito giornalaio con gli occhiali neri. Passò Mara, la figlia del parrucchiere di via Frattina, al volante di una Seicento. Anche lei era uguale. Gli stessi capelli biondi, gli stessi orecchini di corallo. I suoi seni erano forse più prepotenti di quando m'ero dato da fare con lei, erano due braccioli di poltrona frau. Questo leitmotiv di floridezza lo ritrovai dappertutto. Roma non era cambiata, era semplicemente più grassa. Tutti i romani erano un po' più grassi di quando li avevo lasciati, solo che non ne sembravano coscienti. Erano ingrassati i deputati di destra, i sindacalisti. Erano ingrassati perfino i contestatori, che avevano dimenticato la rivoluzione permanente di Mao comprandosi una grande quantità di 'cravatte di rottura'."
Nantas Salvalaggio: I nuovi acrobati
Rizzoli editore, Milano - 1971
pag. 113
catalogazione: libreria di fianco al divano
Nessun commento:
Posta un commento
benvenuti nella nostra biblioteca. Benvenuti due volte se venite accompagnati da un libro!