giovedì 28 gennaio 2010

addio, Mr. Salinger

"Quando fa bel tempo, i miei genitori vanno spessissimo a mettere un mazzo di fiori sulla tomba del vecchio Allie. Sono andato con loro un paio di volte, poi ho smesso.
Tanto per cominciare, non mi diverte proprio vederlo in quel cimitero pazzesco. In mezzo ai morti e alle tombe e compagnia bella. Ancora ancora quando c'era il sole, ma ben due volte -due volte- eravamo lì quando cominciò a piovere. Era spaventoso.
Pioveva sulla sua lapide schifa, e pioveva sull'erba sulla sua pancia. Dappertutto pioveva. Tutti quelli che erano andati a visitare il cimitero si misero a correre a gambe levate verso le loro automobili. Fu questo a farmi quasi impazzire. Tutti quanti potevano entrare nelle loro automobili e aprire la radio e tutto quanto e poi andare a cena in qualche posto gradevole- tutti, fuorché Allie. Non potevo soppportarlo, lo so che al cimitero c'è soltatnto il suo corpo eccetera eccetera e che la sua anima è in cielo e tutte quelle cretinate, ma non potevo sopportarlo lo stesso. Vorrei soltanto che non fosse là. Voi non lo conoscevate. Se l'aveste conosciuto capireste cosa voglio dire. Ancora ancora quando c'è il sole, ma il sole viene fuori quando gli gira."

J.D.Salinger: IL giovane Holden
Einaudi, Torino -1962
Traduzione di Adriana Motti
pag. 182


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