martedì 21 aprile 2009

il Garda invernale

"A un passo dall’acqua si era girato verso est e qui il debole sole di febbraio lo aveva abbagliato, invitandolo a rivolgere lo sguardo verso le rocce semisommerse, poste a difesa della riva ghiaiosa. Un gesto semplice, istintivo, ma per Saverio, alla ricerca del senso della vita, ricco d’implicazioni. Qui, nell’acqua cristallina del Garda invernale, vide ciò che non avrebbe voluto vedere. Si girò verso la parte opposta e vomitò macchiato e cornetto.
Il corpo era quasi sommerso. Solo l’avambraccio sinistro s’era infilato tra due pietre, spinto dall’acqua, come se avesse voluto in extremis aggrapparsi al molo e alla vita. Ma la scientifica avrebbe accertato più tardi che no, così non era successo. Il cadavere era stato cullato dal lago per alcune ore, prima di finire lì."


Antonio Umberto Riccò: Biscotti al cardamomo
Ed. Alpha & Beta, Merano - 2009

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