giovedì 24 aprile 2008

mon petit chou

"Questi problemi sono cruciali per la traduzione di testi lontani nel tempo o nello spazio. Ma per i testi moderni? Una traduzione da un romanzo francese deve dire Riva Sinistra o Rive Gauche? Short (2000: 78) fa il divertente esempio dell'espressione francese mon petit chou, e rileva che a tradurla my little cabbage, ovvero mio cavoletto si otterrebbe solo un effetto comico e tutto sommato offensivo. Egli propone in cambio sweetheart, che corrisponderebbe al nostro tesoro, ma riconosce che così facendo si perderebbe il contrasto affettuoso-umoristico, e lo stesso suono di chou (che non solo è dolce, ma suggerisce il movimento delle labbra che danno un bacio). Sweetheart o tesoro sarebbero buoni esempi di addomesticamento, ma ritengo che meglio sarebbe, visto che l'azione si svolge in Francia, straniare un poco e lasciare l'espressione originale. Forse alcuni lettori non capirebbero il significato dei singoli termini, ma coglierebbero una connotazione di gallicità, e avvertirebbero un dolce sussurro.

Umberto Eco: Dire quasi la stessa cosa
Bompiani, Milano - 2003
pag. 174

catalogazione: libreria bianca


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