"«Uno yogurt e un caffellatte. Tre più uno e cinquanta fanno quattro e cinquanta».
«Aspetti... Mi porti qualche tartina al caviale».
La voce era calma. Nello specchio il commissario poteva vedere gli occhi socchiusi dell'uomo. E quegli occhi ridevano.
Il barman andò ad aprire il passavivande.
«Una tartina al caviale!...».
«Tre!» corresse lo straniero.
«Tre caviali!...».
Il barman guardava il cliente con sospetto; e gli domandò, ironico: «Vuole anche una vodka?...».
«Ottima idea...».
Maigret si sforzava di capire. L'uomo aveva cambiato contegno. Aveva perso la sua sconcertante immobilità.
«E un pacchetto di sigarette!» aggiunse.
«Maryland?».
«Abdullah...».
Ne fumò una mentre aspettava le tartine, scarabocchiando distrattamente sulla scatola. Poi mangiò così in fretta che quando si alzò il cameriere era appena tornato al suo posto.
«Trenta franchi le tartine. Sei la vodka. Ventidue franchi le Abdullah, più il conto di prima...».
«Passerò a pagare domani...».
Maigret aveva aggrottato la fronte."
Gorges Simenon: Una testa in gioco
Adelphi edizioni, Milano - 1995
traduzione di Graziella Cillario
pagg. 67-68
catalogazione: libreria di fronte al divano
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