"Oggi, infatti, il capellonismo e la moda capricciosa dei giovani hanno perduto via via buona parte di quelle caratteristiche affascinanti che possedevano di fronte agli occhi, almeno, di chi voleva capire (e cioè il prepotente desiderio di mostrare di essere diversi, e di rifiutare il mondo degli anziani) e sono stati divorati da quella stessa società dei consumi contro cui si erano messi in moto: interessi di miliardi ruotano ora intorno al modo di vestire dei giovani, attraverso industrie di bottoni, stemmi, ciondoli, cappelli, camicette e altre diavolerie. Un'implacabile catena di vendita, una lunga parabola che parte dalla contestazione e arriva all'atelier: uno stupefacente esempio di integrazione della protesta."
Cesare Lanza: Il Mercabul
Arnoldo Mondadori editore, Milano - 1977
pag. 88
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
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