"Ciò che il narratore scopre nel sud dell'Italia è che questa terra rappresenta oggi la sede della degradazione umana e civile, dove ancora qualcuno e qualcosa riesce a resistere, ma in cui corruzione e delinquenza, assenza dello stato e immondizia sono diventate dimensioni di vita: il rovescio della ricchezza invisibile e che pure c'è. Il rovescio della storia della cosiddetta civiltà occidentale -aggiungo io- che ha sempre mostrato a se stessa e al mondo fede e bellezza, arte e terre fortunate, intraprendenza e rigore, libertà e magnificenza, giuste leggi e saggezza del vivere; occultando lo zoccolo duro di dolore e malvagità, sfruttamento e miseria, pirateria e violenza su cui basava il proprio dominio e la sua supremazia sul mondo. Tutto ciò, ora, qui, nella sua culla e nella sua oasi di rinascenza, è capovolto e ci stiamo dentro, noi."
Armando Gnisci: Il rovescio del gioco
Carucci editore, Roma - 1992
pag. 55
Nessun commento:
Posta un commento
benvenuti nella nostra biblioteca. Benvenuti due volte se venite accompagnati da un libro!