"I coinvolgimenti del tipo 'finché morte non ci separi' diventano contratti 'finché di reciproca soddisfazione', temporanei ed effimeri per definizione, per calcolo e per impatto pragmatico, e dunque facili a essere infranti unilateralmente, ogni qual volta uno dei partner annusi un'occasione migliore e consideri conveniente rompere l'unione anziché tentare di salvarla a ogni costo.
In altre parole, legami e unioni tendono a essere considerati e trattati come cose da essere consumate, non prodotte; sono soggetti agli stessi criteri di valutazione di tutti gli altri oggetti di consumo. Nel mercato dei consumatori, i prodotti di lunga durata vengono generalmente offerti 'in prova', e con la clausola 'soddisfatti o rimborsati'. Se i partner di una relazione sentimentale vengono 'concettualizzati' in tali termini, allora non è più compito di entrambi 'far funzionare il rapporto', far sì che duri nel bene e nel male, 'in ricchezza e in povertà', nella salute e nella malattia, che induca ad aiutarsi nei momenti buoni e in quelli cattivi, se necessario ad accettare compromessi e sacrifici pur di preservarne la solidità. Diventa invece questione di ottenere soddisfazione da un prodotto di pronto consumo; se il piacere che se ne trae non è quello promesso e atteso, o se la novità viene meno e con essa la gioia, allora si può chiedere il divorzio, citando i diritti del consumatore e della legge sulla trasparenza del commercio. Non c'è alcun motivo di restare fedeli a un prodotto inferiore e ormai stantio e non cercarne uno 'nuovo e migliore' nei negozi."
Zygmunt Bauman: Modernità liquida
Editori Laterza, Roma/Bari - 2002
traduzione di Sergio Minucci
pag. 190
catalogazione: nessuna, libro appena acquistato
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