"Credo avervi già detto, signori, che mia madre teneva in serbo un fidanzato per questa seconda figlia di Kharlof. Era uno dei nostri più poveri vicini, un maggiore in ritiro, certo Gavrilo Gitkof, uomo già maturo e, come diceva anche lui, non senza orgoglio 'battuto e rotto'.
Appena sapeva leggere e scrivere, e lo spirito non era in lui al di sopra dell'istruzione; nondimeno aveva la segreta speranza di divenir un giorno intendente generale dei beni di mia madre perché sentiva in sé il genio di un esecutore d'ordini.
«Di altre cose non posso vantarmi - diceva - ma per contar i denti ai contadini possiedo questa scienza in tutte le sue maggiori finezze. È nel servizio militare che ho avuto occasione di farne un profondo tirocinio.»"
Ivan S. Turghenev: Un re Lear della steppa
Passigli editori, Firenze - 1987
traduzione di ?
pag. 23
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
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