martedì 17 febbraio 2015

Perché lo hai fatto?







È generalmente difficile negare di aver commesso una data azione o che quest'azione sia stata commessa; è invece facilissimo alterare le motivazioni che ci hanno condotto a un'azione e le passioni che in noi hanno accompagnato l'azione stessa. Questa è materia molto fluida, soggetta a deformarsi sotto forze anche molto deboli; alle domande "perché lo hai fatto?" o "cosa pensavi facendolo?" non esistono risposte attendibili, perché gli stati d'animo sono labili per natura e ancora più labile è la loro memoria.

Primo Levi  I sommersi e i salvati
ed. Einaudi Tascabili pg. 16

Grazie a Farfalla leggera per il suo contributo


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